marzo 2025

“Today is life, tomorrow never comes”

Questa scritta, che campeggia sulla spiaggia di Matala, racchiude perfettamente l’essenza della nostra estate 2024 che ha visto come tappa principale la bella Creta.

Dopo un anno intenso di viaggi – dalla frenetica New York a un tour in camper tra Austria e Germania – cercavamo un posto dove poter rallentare. Un luogo che ci permettesse di alternare il relax alla scoperta, il mare alla cultura, le onde alla storia millenaria.

Il Perché di un Viaggio a Creta in famiglia

La Grecia non era una novità per me. Da adolescente l’avevo visitata più volte, attratto dai suoi prezzi accessibili, dalla gentilezza disarmante della sua gente e dalla bellezza mozzafiato dei suoi paesaggi. Allora però mi concentravo principalmente sulle Cicladi, con le loro case bianche e blu che si stagliano contro il mare cristallino. Creta era rimasta fuori dai miei radar, forse perché la vedevo “troppo grande” per essere solo un’isola.

E invece è stata una vera rivelazione.

Creta è un mondo in cui il mare si fonde con la montagna, dove il relax si alterna all’avventura e dove la storia millenaria incontra il presente. Un posto perfetto per una vacanza in famiglia che permetta di bilanciare il riposo con l’esplorazione e il divertimento.

Come sempre, ho iniziato a pianificare il viaggio con la mia fedele Lonely Planet (p.s. la trovi qui: https://amzn.eu/d/ibnNFIs) alla mano, e smanettando un po’ sui vari siti online.

Ma questa volta ho avuto anche una preziosa alleata: Elena di “ILoveCrete”, la cui pagina Instagram è stata una miniera d’oro di informazioni e suggerimenti.

È stato grazie ai suoi consigli che abbiamo optato per una strategia che si è rivelata vincente: invece di spostarci continuamente, abbiamo scelto quattro “basi” strategiche – Chania, Sfinari, Matala e Vathi – dalle quali poter poi esplorare le diverse anime dell’isola.

Una scelta che si è rivelata perfetta per viaggiare con tre bambini (12, 10 e 6 anni). Perché, come ho imparato nel tempo, viaggiare con i figli è come andare in bicicletta: se ti fermi, cadi.

L’arte sta nel trovare il giusto equilibrio tra movimento e pause, tra esplorazione e relax. E Creta, con la sua varietà di paesaggi e esperienze, ci ha permesso di trovare questo equilibrio perfetto.

Nelle prossime righe vi racconterò il nostro viaggio, tappa per tappa.

Dalla scoperta delle antiche rovine minoiche ai bagni nelle onde di Matala, dalle escursioni in barca a vela fino ai tramonti mozzafiato, Creta ci ha regalato ogni giorno qualcosa di speciale da poter ricordare.

Viaggio a Creta: Chania – Tra storia e mare 

Giorni 4 – 6 Agosto

Atterriamo all’aeroporto di Heraklion nel primo pomeriggio. Dopo aver ritirato l’auto a noleggio, ci mettiamo in viaggio verso Chania.

Il tragitto di due ore ci permette di iniziare a respirare l’atmosfera dell’isola, con il mare che ci accompagna da un lato e le montagne dall’altro.

Alloggiamo in un appartamento abbastanza anonimo che ho trovato su Airbnb, ma in una posizione abbastanza centrale e con parcheggio privato: una scelta che si rivelerà strategica per esplorare sia il centro storico che le spiagge circostanti.

La sera, nonostante un po’ di stanchezza, decidiamo di inaugurare il nostro viaggio a Creta facendo una prima passeggiata esplorativa nel centro di Chania. I bambini sono subito catturati dall’atmosfera del porto veneziano, dove le luci del tramonto dipingono di rosa e oro le antiche mura.

Ceniamo in una taverna locale, il nostro primo incontro con la cucina cretese – un incontro che si rivelerà l’inizio di una bellissima storia d’amore gastronomica. Contrariamente alle nostre preoccupazioni iniziali sul cibo (chi viaggia con bambini mi capirà), i nostri figli si innamorano subito dei sapori locali: dai dakos (le loro versioni delle bruschette) alla tzatziki, dal formaggio fritto agli spiedini di carne, i gyros.

viaggio a creta cibo tipico

Un piccolo ma necessario appunto sulla città di Chania per chi ha paura degli insetti: dopo il tramonto abbiamo avuto la “compagnia” di tantissimi scarafaggi che uscivano per strada – non il massimo, lo ammetto, anche se fa parte delle piccole avventure di viaggio.

E poi, come in molte zone di Creta, ci ha fatto un po’ di tristezza vedere tanti gatti randagi per le strade, in condizioni non sempre ottimali.

Il giorno successivo lo dedichiamo al centro storico di Chania. Iniziamo dal porto veneziano, dove ogni angolo racconta una storia diversa, per poi guardare il faro egiziano e la moschea dei Giannizzeri.

Ma il vero colpo di fulmine arriva con il Minoans World, un cinema interattivo 6D, che racconta la storia dell’antica civiltà minoica. I bambini sono entusiasti – finalmente la storia prende vita davanti ai loro occhi in modo coinvolgente e divertente.

La mattina del 6 agosto ci mettiamo in viaggio verso Sfinari, ma durante il trasferimento, facciamo tappa a Stavros, la spiaggia resa famosa dal film “Zorba il Greco”. Il paesaggio è suggestivo e ci fermiamo per pranzo in una delle taverne locali prima di riprendere il viaggio.

Viaggio a Creta: Costa Ovest – Le spiagge più belle

Giorni 6 – 10 Agosto

Arriviamo a Sfinari la sera del 6 agosto, dove abbiamo scelto di alloggiare presso Tzouganos Villas, una villa con piscina privata situata in una posizione strategica per raggiungere alcune delle spiagge più belle dell’isola.

Il giorno successivo lo dedichiamo a Falassarna, una delle spiagge più rinomate di Creta. La sabbia bianca e le acque cristalline non deludono le aspettative. I prezzi dei lettini, sempre piuttosto alti a Creta, raggiungono qui dei picchi folli: un ombrellone e due sdraio in prima fila fanno 90 euro.

Per fortuna la spiaggia libera non manca mai.

Il tramonto da queste parti è uno spettacolo imperdibile, quindi decidiamo di fermarci a cena nell’ottimo ristorante che da direttamente sulla spiaggia.

Ma è proprio l’8 agosto che ci regala una delle esperienze più belle del viaggio.

Decidiamo di noleggiare una barca a vela con skipper per raggiungere Balos, invece di fare la classica escursione via terra o con il traghetto turistico.

viaggio a creta escursione barcaSi rivela una scelta vincente.

Lo skipper è paziente e coinvolgente, tanto da lasciare che Giacomo, il nostro dodicenne, provi a “timonare” la barca sotto la sua guida esperta.

Balos dal mare è molto bella: la laguna con le sue sfumature di blu e turchese, la sabbia bianca che crea una lingua tra due mari, le montagne che fanno da sfondo.

Gettiamo l’ancora e scendiamo a terra: la spiaggia è molto affollata, ma ci divertiamo a passare qualche ora nelle cristalline e bassissime acque di questa spiaggia.

L’ultimo giorno lo dedichiamo a Elafonissi, la famosa spiaggia dalla sabbia rosa. ùQui c’è stata un po’ di delusione: della famosa sabbia rosa non abbiamo trovato traccia, se non qualche piccolissima traccia nascosta. Forse le aspettative erano troppo alte, o forse semplicemente non era il periodo giusto.

Dopo mezza giornata nel carnaio, decidiamo che non fa per noi: torniamo a casa e ci rilassiamo nella spiaggia davanti a casa.

Viaggio a Creta: Loutro – Un villaggio sospeso nel tempo 

Giorni 10 – 11 Agosto

Il 10 agosto lasciamo Sfinari di prima mattina e ci dirigiamo verso Sfakia (Hora Sfakion), dove prendiamo il traghetto per Loutro: un minuscolo villaggio sulla costa meridionale di Creta, raggiungibile solo via mare, che sembrava sulla carta avere tutti gli ingredienti per essere un luogo magico: niente auto, case bianche che si specchiano nel mare, un’atmosfera fuori dal tempo.

Il viaggio in auto attraverso le montagne di Creta è suggestivo, con panorami mozzafiato che si aprono improvvisamente dopo ogni curva.

A Sfakia parcheggiamo l’auto (qui dovrà rimanere fino al giorno dopo) e prendiamo il traghetto: una traversata di appena 15 minuti.

Loutro si rivela essere uno di quei luoghi che dividono: o lo ami o lo trovi sopravvalutato.

Nel nostro caso, purtroppo, le aspettative erano troppo alte.

O comunque sbagliate per una famiglia di 5 persone con 3 bambini.

Il villaggio è certamente pittoresco, con le sue case bianche che si susseguono lungo la piccola baia, ma lo troviamo troppo piccolo e le spiagge, tutte di ciottoli, risultano affollate e poco confortevoli per i bambini.

È uno di quei posti che probabilmente avrei apprezzato di più da giovane backpacker in cerca di luoghi remoti e autentici (un Mazzu più avventuriero ecco).

Ma viaggiando in famiglia, alcune caratteristiche che sulla carta sembravano affascinanti si sono rivelate più un limite che un pregio. La brevità del nostro soggiorno a Loutro (una sola notte) è stata una scelta saggia. Con il senno di poi, avremmo potuto includere questo villaggio come escursione di un giorno invece che come tappa con pernottamento. O forse avremmo potuto saltarlo del tutto, dedicando più tempo ad altre località dell’isola.

Viaggio a Creta: Matala – Un tuffo negli anni ’60

Giorni 11 – 15 Agosto

L’11 agosto ci mettiamo in viaggio da Loutro a Matala, passando per Frangokastelo (dove abbiamo pranzato ottimamente e preso un po’ di sole in spiaggia).

Matala un tempo era il paradiso degli hippie, ed è qui che abbiamo trovato quel perfetto equilibrio tra relax e avventura che cercavamo fin dall’inizio.

Con il senno di poi, questo luogo magico si è rivelato essere il vero cuore del nostro Viaggio a Creta.

L’hotel che abbiamo scelto (Zafiria) si rivela una scelta azzeccatissima: super centrale e dotato di una piscina che diventerà protagonista di uno dei momenti più belli del nostro viaggio.

È qui, infatti, che Elisa – la nostra piccola di 5 anni, ha imparato a nuotare.

Già dal primo pomeriggio, Matala ci conquista con la sua atmosfera rilassata e il suo spirito bohémien che sopravvive ancora oggi. Le famose grotte scavate nella roccia, un tempo rifugio di hippie (si dice che anche Joni Mitchell abbia vissuto qui), creano uno scenario unico che si staglia contro il mare cristallino.

La spiaggia di Matala si rivela perfetta per i bambini, soprattutto per la presenza delle onde che diventano la loro attrazione preferita. Passano ore a sfidarle, a giocarci, a farsi trasportare da loro. Anche io mi ritrovo spesso in acqua con loro, riscoprendo il piacere di quei giochi che facevo da ragazzo.

viaggio a creta mare cristallino

La sera, i tramonti sulla spiaggia sono uno spettacolo che non ci stanchiamo mai di guardare.

Le giornate a Matala scorrono piacevolmente, scandite da ritmi lenti e naturali e da super cene nelle molte taverne del posto. Anche per questo, i giorni che avevamo a disposizione per questa tappa, li passiamo per lo più in maniera stanziale, se non per qualche gita di tanto in tanto nei dintorni.

Oltre alla visita al palazzo di Festo e alla spiaggia di Kommos, una visita obbligatoria va fatta al Donkey Sanctuary. Questo rifugio per asini maltrattati o abbandonati si è rivelato una scoperta preziosa.

viaggio a creta donkey sanctuary

I bambini hanno potuto interagire con questi animali dolcissimi, ascoltare le loro storie e capire l’importanza di prendersi cura degli animali. È stata una di quelle esperienze che vanno oltre il semplice turismo e che lasciano qualcosa nel cuore.

Ultima tappa: Vathi – Onde e relax per il gran finale

Giorni 15 – 20 Agosto

L’ultima parte del nostro viaggio a Creta la dedichiamo alla zona di Vathi, dove troviamo una casa che diventa la nostra base per gli ultimi giorni sull’isola (il Residence Villa Eden).

Inizialmente avevamo grandi piani – visitare Spinalonga, fare un’escursione a Chrissi Island – ma a volte i viaggi migliori sono quelli in cui ti permetti di rallentare e ascoltare quello che ti suggeriscono il corpo e l’umore.

La vera protagonista di questi ultimi giorni è Voulisma Beach, una spiaggia che conquista subito il cuore dei bambini (e anche il mio) grazie alle sue onde altissime. Se a Matala avevamo imparato ad amarle, qui diventiamo praticamente inseparabili.

Un consiglio per chi volesse visitare Voulisma: arrivate presto, possibilmente prima delle 9:30. Non solo per trovare più facilmente posto con ombrelloni e lettini, ma anche perché nel corso della giornata il vento tende ad aumentare e il mare può diventare più mosso.

L’unica gita che non abbiamo annullato rispetto a quelle che mi ero segnato è quella del famosissimo Palazzo di Cnosso. L’Avevo programmata per l’inizio del nostro soggiorno a Vathi, ma uno sciopero degli addetti ai biglietti ci ha costretto a rimandare al 19 agosto.

L’attesa però è stata ripagata, soprattutto grazie alla nostra guida Natalia che ha saputo rendere la storia dei Minoici accessibile e interessante anche per i bambini. Il palazzo di Cnosso, con i suoi miti e leggende, con la storia del Minotauro e del labirinto, con la cultura minoica e tutte le loro abitudini… ha catturato l’immaginazione di tutti noi in modo sorprendente.

Gli ultimi giorni di vacanza hanno sempre qualcosa di dolceamaro.

Da un lato la consapevolezza che sta per finire, dall’altro la sensazione di aver vissuto appieno ogni momento.

Creta ci ha saputo sorprendere, e i giorni passati su quest’isola resteranno sicuramente tra le nostre vacanze preferite.

Spero di averti ispirato/a se stai prendendo in considerazione un Viaggio a Creta questa estate. Se ti va, raccontami un tuo viaggio indimenticabile, così da poter trarre ispirazione per i miei prossimi, ti leggo 😉

A presto con un nuovo racconto di viaggi,

color firma digitale luca mind

P.S. Questo post fa parte della serie “Viaggi in Famiglia”. Come psicologo, so quanto le esperienze condivise siano fondamentali per la crescita e il benessere familiare. Nel mio blog, oltre a contenuti professionali, condivido questi itinerari per ispirare chi cerca idee di viaggio diverse dal solito. Vi invito, quando possibile, a vivere il maggior numero di esperienze insieme ai vostri cari – sono i mattoni con cui costruiamo i nostri ricordi più preziosi.