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aprile 2025
Nell’ultimo periodo sto notando un cambiamento importante delle conversazioni che ho con le persone che incontro per lavoro.
Se fino a un anno e mezzo fa mi venivano poste domande principalmente inerenti la crescita personale, come migliorare le proprie performance o gestire meglio le relazioni, oggi sempre più spesso affronto con i miei clienti anche un’altra dimensione: l’ansia per il futuro.
Non è solo la preoccupazione per l’intelligenza artificiale, che pure è un tema ricorrente. C’è qualcosa di più profondo: la sensazione che il mondo stia cambiando a una velocità mai vista prima.
Mi sono fermato a riflettere su questo e ho fatto un rapido calcolo mentale: negli ultimi quattro anni abbiamo vissuto una pandemia globale, lockdown, una guerra in Europa, crisi energetiche, inflazione alle stelle.
E nei quattro anni precedenti? La Brexit, tensioni internazionali crescenti, crisi climatica sempre più evidente.
E ancora prima? La grande recessione del 2008, gli attentati terroristici che hanno cambiato il mondo, le guerre che hanno ridisegnato i confini…
La verità è che nella storia dell’umanità non troviamo mai un quadriennio “tranquillo”. Spoiler: i prossimi quattro anni non faranno eccezione. Anzi, con l’accelerazione che stiamo vivendo, potrebbero essere ancora più densi di cambiamenti. Quindi, prepararsi al futuro è fondamentale.
Prepararsi al futuro: come?
Di fronte a questa consapevolezza, ho cercato di mettere nero su bianco le cose che faccio per prepararmi al futuro.
Ne sono usciti 10 punti fermi. Non so dirti se siano migliori di altri o utili anche per te, ma quando mi concentro su di loro mi sento più centrato nell’affrontare quanto accadrà.
Mi concentro su ciò che posso controllare
Come posso influenzare l’inflazione? La guerra in Ucraina? Il prezzo del gas? La politica di Trump? Non posso.
Quello che posso fare è decidere come reagire a questi eventi, come gestire le mie emozioni, come organizzare le mie giornate.
Nel libro “L’era del cuore” parlo della differenza tra Zona 1, Zona 2 e Zona 3: i nostri sforzi ed energie vanno investiti strategicamente dove possono fare la differenza.Mi ricordo qual è la mia missione e mi concentro sulla mia esperienza
Il mio compito è aiutare le persone a crescere più rapidamente, rendendo la psicologia accessibile a tutti. Ho sviluppato competenze specifiche nella psicologia e nella comunicazione. È qui che posso fare la differenza, non disperdendomi in mille direzioni. Non importa se c’è una pandemia o una crisi economica, questo rimane il mio focus.
Mi concentro sulle cose che non cambiano
In un mondo in continua evoluzione, alcune cose restano costanti: l’importanza delle relazioni autentiche, il valore del lavoro ben fatto, il potere della gentilezza, la necessità di studiare per imparare cose nuove. Sono questi i pilastri su cui costruire e da non perdere mai di vista. Dedicare energie a queste costanti sarà sempre una buona idea.
Scrivo un diario
La scrittura è uno strumento potente per aumentare la consapevolezza. Uso il diario per catturare intuizioni, pianificare progetti e riflettere sulle lezioni apprese. È come creare una mappa del proprio percorso interiore. Alcune di queste riflessioni le condivido poi nei miei libri, conferenze e su questo blog (andando così a impattare sul punto 2 di questo elenco :-))
Coltivo il dubbio
Ho imparato a dire “non lo so”, “devo pensarci”, “potrei sbagliarmi”. Questa apertura al dubbio non è debolezza, ma saggezza. Mi permette di rimanere curioso e di continuare a imparare. Le persone che hanno sempre ragione (o credono di averla…) difficilmente imparano qualcosa di nuovo.
Mi rifiuto di diventare cinico
Il cinismo è una forma di protezione dalla delusione, ma è anche una prigione che ci impedisce di vedere le possibilità.
Scelgo di mantenere la speranza e di vedere opportunità anche nelle difficoltà. Non per ingenuità, ma per scelta consapevole.Tratto bene le persone
Ogni giorno ho l’opportunità di essere gentile con il mio team, paziente con i miei figli, presente con mia moglie. Comunque vada il futuro, so che questo non è tempo sprecato e porterà valore. La gentilezza non è debolezza, ma una forma di intelligenza.
Cresco bene i miei figli (ci provo :-))
Non posso controllare il mondo in cui cresceranno i miei tre figli, ma posso influenzare come li preparo ad affrontarlo. Posso insegnare loro a gestire le emozioni, a sviluppare resilienza, a mantenere la curiosità. Soprattutto, posso mostrare loro attraverso l’esempio come si affrontano le sfide.
Porto il mio contributo alla comunità e aiuto chi ha bisogno
Tutto quello che ho creato, dai MindCenter, ai libri, al BeMoreProgram e alle varie mie aziende non sono solo business, ma modi per portare la psicologia dove serve.
Creo contenuti gratuiti, rispondo ai commenti, faccio beneficenza. Non posso risolvere tutti i problemi del mondo, ma posso fare la differenza nella vita di qualcuno, oggi.Faccio cose difficili
Mi alleno regolarmente, affronto nuove sfide professionali, mi metto in gioco in situazioni scomode. Non lo faccio per masochismo, ma perché so che la crescita avviene fuori dalla zona di comfort. Le difficoltà costruiscono resilienza, e la resilienza è ciò che ci serve per affrontare l’incertezza e prepararsi al futuro.
E tu, come ti stai preparando ad affrontare ciò che verrà? Cosa pensi sia importante fare per prepararsi al futuro?
Io aspetto di leggerti nei commenti a questo blogpost 🙂

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Elina Valenti
Grazie per il tuo lavoro e per quest’ articolo. Sono una psicoterapeuta anche io e ogni giorno mi confronto con un mondo in cui il disagio psichico e la sofferenza stanno diventando sempre più pervasivi ed importanti, soprattutto tra gli adolescenti. E a proposito del futuro, molti di loro affermano di avere un’ansia per il proprio futuro ingestibile e spaventosa, tale che li porta a vivere bloccati in un eterno presente senza futuro né speranze. Cosa possiamo fare, noi psicologi, di fronte a tutto questo. A volte penso che il sole approccio psicoterapico sia insufficiente. Credo ci sia bisogno di altro. Di un modo nuovo di approcciarsi al reale, strumenti terapeutici nuovi. Che ne pensi? Grazie
Luca Mazzucchelli
Riuscire a sensibilizzare gli adolescenti oggi è la grande sfida. L’ideale sarebbe fare una linea di videogame a psicologici. Ma è complesso perché le aziende investono dove vedono ritorni economici.
Tra un anno uscirà Comunque il mio fumetto rivolto a ragazzi tra 9 e 13 anni. Un piccolo passo per provare la divulgazione anche su questa fascia di età 🙂
Laura Cammarata
Sempre molto interessanti le tue considerazioni, grazie Luca. Per quanto mi riguarda non ho un lavoro certo, sto costruendo il mio futuro a tappe cercando di lavorare ogni giorno fuori dalla mia zona confort e ti ringrazio perché grazie al be more program tante cose sono più chiare e riesco a delinearle meglio
Luca Mazzucchelli
Grazie a te Laura, è bello poter lavorare assieme al nostro futuro 🙂
Elisabetta
Concordo con te su tutto. Aggiungerei che mi è indispensabile staccare completamente per qualche ora (anche un giorno intero) ogni tanto, quando mi accorgo che le cose mi stanno sopraffacendo. Anche perchè da anni non faccio una vacanza. Mi fido tantissimo di me stessa, perchè ho constatato che quasi sempre, dopo aver riflettuto, ho una visione delle cose che corrisponde alla realtà che sta dietro i tentativi di manipolazione onnipresenti un po’ dappertutto. Quando sbaglio rifletto su cosa lo sbaglio mi insegna. Leggo. Ascolto. Come scrittura, ogni tanto scrivo un commento sotto qualche video intetessante. È vero che scrivere chiarifica le idee e ne fa venire in mente di nuove.
Penso che c’è un certo numero di persone che stanno diventando più sagge, anche se non credo che siamo la maggioranza. Facciamo ciò che possiamo, al meglio, senza rimuginare.
Grazie del tuo lavoro!
Luca Mazzucchelli
Grazie Elisabetta, in efetti a me viaggiare aiuta tanto a prendere una pausa, staccare, trovare ispirazioni ed energie per ricominciare.
Un abbraccio
Luca
Gaetano
Stimoli e riflessioni che ci aiutano a guardare con lucidità agli eventi e a tenere vivo il contatto con noi stessi.
In un mondo divorato dallo scrollare i social, dobbiamo ricordare di scrollare le spalle e agire con volontà di azione e spirito di intraprendenza.
Grazie Luca.
Luca Mazzucchelli
Molto bello Gaetano,
grazie per questo pensiero
Luca
Claudia
Grazie Luca per le tue preziose condivisioni che apprezzo molto. Oggi sono una pensionata e cerco di impegnarmi al massimo nella mia quotidianità. Purtroppo mi hanno diagnosticato una leucemia rara, ma molto gestibile, che mi permette una buona qualità di vita. Pertanto il mio futuro lo gestisco nella quotidianità mettendo al primo posto la mia salute, facendo attività fisica e bilanciando l’alimentazione. Questo mi consente di portare avanti le mie passioni e dedicarmi ai miei genitori anziani. Ho imparato a mettere al primo posto me stessa. Ho anche la tua abitudine di scrivere giornalmente un diario da 10 anni… incredibile vedere i passi avanti di crescita personale fatti. Un caro saluto 👋
Luca Mazzucchelli
Un grande abbraccio Claudia e un in bocca al lupo per la gestione della tua situazione personale.
Nel frattempo… w la scrittura 🙂
ciao
Luca
Rita
Grazie Luca ,i tuoi input sono molto preziosi
Luca Mazzucchelli
Ciao Rita,
grazie a te per leggermi e commentare 🙂
Luca
Nunzia
Caro Luca, anche se non ci conosciamo personalmente, per me sei diventato una guida, un aiuto e una fonte di ispirazione.
Mi ritrovo in tutto quello che scrivi e leggendo i tuoi 10 punti almeno 8 sono quelli che metto in pratica quotidianamente.
Non posso dire di non essere preoccupata per il futuro, ma ho sempre un atteggiamento di fiducia, speranza e ottimismo che mi accompagnano e cerco di fare del mio meglio per seminare piccoli semi di luce sperando che alcuni di questi, con la cura e l’amore, germoglieranno.
E’ vero che ci sono tante notizie orrende con cui fare i conti, ma ci sono anche delle persone che mettono la loro umanità e la loro passione in ciò che fanno.
Io voglio scegliere ogni giorno la strada della bellezza, anche quando è difficoltoso trovarla, e sono sicura che con le mie azioni posso creare un piccolo pezzetto di mondo migliore… almeno ci provo 🙂
Luca Mazzucchelli
Brava Nunzia,
se ognuno di noi portasse il suo piccolo contributo 1% al mondo, avremmo una enorme trasformazione di cui beneficiare tutti quanti.
A presto
Luca