28 marzo 2025
Se preferisci ascoltare l’audio-racconto del Mazzu clicca qui 🙂
L’altra settimana ho iniziato a prendere lezioni da un vocal coach.
Quando l’ho detto a un mio amico, mi ha guardato perplesso: “Luca, ma tu parli davanti a migliaia di persone da anni. A cosa ti serve un vocal coach a questo punto della tua carriera?”
La sua domanda mi ha dato l’opportunità di condividere un principio che considero fondamentale: la regola dell’1%.
Ogni volta che voglio migliorare in qualche aspetto della mia vita, mi siedo a un tavolo, mi prendo 10 minuti di tempo e seguo in maniera scrupolosa questo metodo.
Metti che io voglia migliorare il mio public speaking.
Come prima cosa, prendo carta e penna scrivo su un foglio tutti gli elementi che contribuiscono a renderlo migliore: la voce, la gestualità, le pause, lo storytelling, la capacità di gestire le obiezioni, la qualità delle slide, la mia presenza sul palco, persino come mi vesto.
Poi mi faccio due domande cruciali:
- Quali di questi elementi, con un piccolo investimento di tempo ed energia, potrebbero migliorare notevolmente le mie performance?
- Per tutti gli altri, come posso migliorarli di un piccolo 1%?
È proprio questa analisi che mi ha portato dal vocal coach.
Infatti, mi sono reso conto che con poche lezioni potrei migliorare la mia resistenza vocale del 60%, riducendo drasticamente il rischio di danneggiare le corde vocali durante le lunghe giornate sul palco.
Questa è quella che chiamo una “leva ad alto impatto”: un intervento relativamente piccolo che produce un miglioramento sproporzionatamente grande.
Come migliorare se stessi: Il metodo 1% applicato alla tua vita
Ti invito a fare anche lo stesso.
- Pensa a un’area della tua vita che vorresti migliorare.
- Poi elenca le caratteristiche che contribuiscono al successo in questa area di vita. Non serve arrivare a 100, ne bastano anche 30.
- Identifica quelle che con poco sbattimento ti permettono di aumentare di tanti punti percentuali. Queste sono le tue “leve ad alto impatto”.
- Sulle altre, lavora in ottica 1%. Potresti aumentarle di un singolo 1% ciascuno (se migliori dell’1% 30 caratteristiche, hai già un risultato finale del +30% rispetto a prima, con poco sforzo). Oppure potresti trovarne alcune sulle quali puoi impegnarti a crescere di un 1% al mese.
Facciamo qualche esempio concreto.
Mettiamo che tu voglia dormire meglio.
La tua lista potrebbe includere: qualità del materasso, oscurità della stanza, temperatura dell’ambiente, rituali prima di coricarsi, qualità dell’aria, livello di rumore, tipo di tisana serale, momento in cui smetti di guardare schermi.
Quando analizzi ogni elemento, scopri che cambiare il materasso potrebbe migliorare la tua qualità del sonno del 30% con un solo intervento.
Ecco una leva ad alto impatto.
Per altri elementi, come abituarti gradualmente a spegnere gli schermi 30 minuti prima, potresti lavorare in ottica 1% al mese, anticipando di un minuto l’orario in cui spegni gli schermi, ogni settimana per un mese.
Oppure potresti decidere di abbassare la temperatura nella stanza di mezzo grado, ogni settimana.
O aggiungere un piccolo rituale rilassante alla tua routine serale, come 30 secondi di respirazione profonda.
O magari tutte queste modifiche 1% assieme.
Lo stesso principio si applica al migliorare se stessi in ambito professionale.
Immagina di voler diventare un leader migliore.
Un corso sulla gestione del feedback potrebbe migliorare del 40% la tua capacità di dare suggerimenti agli altri: ecco una leva ad alto impatto.
Ma per tutte le altre aree, chiediti: “Come posso migliorare dell’1% a settimana, o al mese, questa mia skill?”
Per esempio: hai spazio per crescere dell’1% al mese nei prossimi 12 mesi nella tua capacità di ascoltare meglio i tuoi collaboratori? O di gestire con più efficacia il tuo tempo? Potresti arrivare un minuto prima alle riunioni e usare quel tempo per concentrarti? O magari potresti annotare un punto positivo di ogni collaboratore durante le riunioni di team e poi farglielo sapere?
Tutti questi sono cambiamenti 1% che presi da soli, probabilmente, non cambieranno di nulla la tua posizione professionale. Ma se ne calcoli la loro somma hai la possibilità di dare vita a un vero e proprio effetto valanga.
E nelle relazioni? Come migliorare se stessi anche in quell’area?
Smettere di guardare il telefono durante le conversazioni importanti potrebbe essere una leva ad alto impatto capace di migliorare di un buon 20% la connessione con il tuo partner.
Ma poi chiediti: hai spazio per crescere dell’1% al mese nella tua capacità di fare complimenti più autentici? O di gestire meglio i momenti di tensione? Magari potresti ricordare un dettaglio in più di ciò che il tuo partner ti ha raccontato durante la giornata, ogni giorno. O aggiungere una parola di apprezzamento in più nei messaggi quotidiani, o menzionare un piccolo gesto positivo che normalmente daresti per scontato….
Insomma, la crescita in ottica 1% ha davanti a se delle vere e proprie praterie, per ognuno di noi.
E questo è il bello della cultura del miglioramento continuo, perché non ti consente mai di sentirti arrivato, ma ti offre sempre una nuova prospettiva migliore verso la quale puoi dirigerti.
L’effetto moltiplicatore sulle tue performance
Il bello di questo approccio è che non devi eccellere in tutto.
Non devi trasformarti in un superuomo o in una superdonna.
Se migliori anche solo del 1% all’anno in 4 competenze chiave per la tua vita, a fine anno sarai comunque un 10% circa migliore rispetto a quando hai iniziato in ognuna di queste, ovvero un 40% complessivo.
Fermati un attimo e chiediti:
- Quanto potrebbe valere un 10% in più nella tua abilità di vendere nei prossimi 12 mesi?
- Un 10% in più nel tuo essere genitore, quanto potrebbe impattare su tuo figlio da qui al resto della sua vita?
- Migliorare del 10% la tua capacità di far sorridere le persone, quale differenza potrebbe fare nella società?
Crescere assieme e migliorare se stessi, un 1% alla volta
Se questo approccio ti intriga, sappi che è ciò che sta alla base della strutturazione dei miei BeMore Days 2025, due giorni interamente dedicati alla crescita personale e che il 15 e 16 novembre al Teatro Dal Verme di Milano arriveranno alla loro terza edizione.
Ti darò strumenti per crescere di tanto e con poco sforzo in diverse aree della tua vita, ma anche tanti spunti pratici, concreti e scientifici per migliorarti dell’1% in caratteristiche chiave per una vita più ricca e serena.
Tutte le informazioni e i biglietti sono disponibili su: https://bit.ly/BemoreDays25 Assicurati il tuo posto ora per iniziare a pregustare i bonus esclusivi che ho pensato per te.
Inoltre, se compri il biglietto entro il 7 aprile, avrai la possibilità di acquistare a un prezzo simbolico il mio workshop sul Potere delle abitudini e del Fattore 1% che terrò lunedì 7 aprile alle ore 21 nella mia community BeMore Program.
E tu, in quale area della tua vita vorresti applicare il metodo dell’1%?
Aspetto di leggere in cosa vuoi migliorare te stesso/a nei commenti qui sotto 😉

Chiara
Vorrei migliorare la gestione della frustrazione che la mia vita (insegnante, mamma di tre figlie di età diverse, 3 anni, 10 anni e quasi 13 anni)mi sta portando. Vorrei essere meno frustrata e meno stanca per poter essere una persona migliore, una mamma migliore e una moglie migliore, ma non so da dove cominciare.
Luca Mazzucchelli
cercherei come prima cosa di fare un elenco delle competenze ed elementi che possono favorirti nel gestire meglio la frustazione.
Ad esempio: gestione del tempo, gestione emotiva, comunicare in modo più efficace i miei bisogni, saper impostare meglio dei limiti, etc…
Poi per ognuno di questi mi chiederei: c’è qualcosa di piccolo che posso fare e che mi fa crescere di tanto?
Es: mi leggo un libro sulla gestione del tempo e miglioro del 40% le mie competenze in materia. oppure: mi faccio qualche colloquio con lo psicologo e imparo a mettere dei confini un 50% meglio di prima.
Sul resto delle voci che hai scritto, proverei a lavorare in ottica 1%: come migliorare da qui alla prossima settimana un 1% sull’abilità di chiedere aiuto a mio marito?
Luca
Chiara
Luca, ancora una volta sei illuminante, mi sembra così strano che tu risponda proprio a me, con la tua popolarità e la quantità di cose che avrai da fare! Ti ringrazio, per il tempo che mi hai dedicato! Proverò a seguire i tuoi consigli. La questione è che io vorrei tanto non aver bisogno di aiuto e chiederlo mi fa sentire inadeguata, ma mi rendo conto che così non posso andare avanti!
Luca Mazzucchelli
Non conosco una persona di successo che non abbia l’abitudine di chiedere aiuto 🙂
ciao
Luca
Bernardetta DB
Verissimo! Chiedere aiuto è anche sinonimo di umiltà… Ma, a volte, è veramente difficile RIPARTIRE da sé stessi! Perché, molto spesso, siamo circondati da persone che hanno bisogno della nostra forza, ma al tempo stesso ci prosciugano. Vogliono essere compresi, ma NON comprendono. Vogliono essere ASCOLTATI, ma NON ascoltano. Dispensano consigli NON richiesti senza conoscere le situazioni per intero. Metti dei LIMITI, ma niente! Quando lei dice: “Non siamo Wonder Woman”… ma la società, la famiglia ci chiede di esserlo SENZA badare alla nostra stanchezza? Ai nostri bisogni. Non possiamo essere semplicemente fragili e prenderci un 1% ogni giorno, per superare una paura; un lutto; alcune delusioni? Molto spesso, ti tirano di qua e di là.
Marcello
Illuminate, come sempre, principio che conosco bene, ma continuare a sentirselo dire aumenta il focus sul realizzarlo giorno dopo giorno..
Luca Mazzucchelli
Grazie Marcello,
anche io credo molto nell’importanza di ripassare “i fondamentali” della crescita.
Non è mai tempo sprecato 🙂
Luca
Mari
Io vorrei migliorare la mia capacità di parlare e senza ansia, vorrei gestire al meglio e in modo proficuo il tempo, magari scrivendo un libro, ma non so da dove cominciare…
Antonella
Vorrei migliorare la mia relazione in cui spesso mi sento incompresa e questa incomprensione genera discussioni e comunicazione inefficace e vorrei gestire meglio il mio lavoro che ha volte risucchia tutto il mio tempo e le mie migliori energie
Luca Mazzucchelli
E’ un ottimo proposito, devi trasformarlo in realtà.
Cosa stai facendo ad oggi per migliorare la relazione?
Prova ad applicare al tu caso ciò che suggerisco nell’articolo: elenca le caratteristiche che concorrono ad avere una buona relazione. Poi chiediti: su quali elementi puoi trovare una leva ad alto impatto? Su tutti gli altri inizia con piccole ma continue implementazioni 1%.
Se sono tanti gli aspetti migliorabili, come mi sembra dalle poche righe in cui descrivi una grande insoddisfazione, significa che sono molti i punti sui quali puoi lavorare per migliorare la situazione (questa, da un certo punto di vista, è la bella notizia ;-))
Luca