Durante un mio recente viaggio negli Stati Uniti, mi sono fermato per un weekend nella freddissima Chicago.
Dopo una surreale passeggiata sul lago Michigan ghiacciato (!) mi sono riscaldato in una libreria.
Come sempre, la prima tappa è stata la sezione di psicologia e crescita personale. E lì, tra gli scaffali, qualcosa mi ha fatto girare la testa: libri che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo.
Per un autore di libri come me, vendere milioni di copie significa non solo guadagnare milioni di euro dai propri libri, non solo veder aumentate esponenzialmente le richieste di conferenze (in tutto il mondo) e relativo cachet, ma anche avere l’opportunità di impattare positivamente sulla vita di un numero impressionante di persone.
Per un attimo mi sono perso in un calcolo: il mio libro Fattore 1% (che è considerato un caso editoriale) ha venduto 150.000 copie in Italia, ovvero l’ha comprato 1 italiano su 400. Goleman con Intelligenza Emotiva ha venduto 5 milioni di copie, avendo però a disposizione una audience planetaria.
Ho presto fatto la mia ovvia riflessione: se fossi nato negli USA avrei avuto accesso al mercato globale fin dall’inizio e, se avessi mantenuto la stessa percentuale di penetrazione che ho in Italia, avrei ad oggi venduto più o meno 20 milioni di copie…
Ma ecco che mentre ero lì per li per iniziare a lamentarmi della sfortuna che ho avuto a nascere in Italia, un nuovo pensiero si è fatto largo nella mia mente: e se invece fossi nato in Afghanistan? In un paese dove ancora oggi il tasso di alfabetizzazione è sotto il 45% e dove, tra guerre e conflitti, non è nemmeno scontato arrivare vivi a fine giornata?
È bastata questa semplice domanda per riportarmi alla realtà.
Per ricordarmi quanto sia fortunato ad essere nato dove sono nato, ad avere avuto le opportunità che ho avuto, a poter fare il lavoro che amo e a raggiungere così tante persone con le mie parole.
Eppure, quante volte dimentichiamo tutto questo?
Quante volte diamo per scontate le nostre fortune?
Mi guardo intorno e vedo persone che si lamentano continuamente: del tempo, del traffico, dei colleghi, dei figli che non ascoltano, dei clienti che non pagano… Come se fossimo tutti vittime di un complotto cosmico che ci impedisce di essere felici.
E così ho pensato a questa definizione di “persona mediocre”:
Un mediocre è una persona
che vive in mezzo ai miracoli
ma vede solo problemi
Pensaci: stai leggendo queste parole su un dispositivo che ha più potenza di calcolo di quella che ha portato l’uomo sulla Luna.
Probabilmente lo stai facendo in una casa riscaldata, con acqua corrente e cibo nel frigorifero.
Hai accesso a cure mediche, a libri, a informazioni.
Sono tutte cose che per la maggior parte della storia umana sarebbero sembrate miracoli.
E per gran parte del mondo, ancora oggi, lo sono.
Non sto facendo questo discorso per farti sentire in colpa, ma per ricordarti che ogni privilegio porta con sé una responsabilità (che nel mio vocabolario è il contrario di lamentela).
Essere nati dalla parte fortunata del mondo non è certo un merito, ma quello che fai con questa fortuna sì. E io e te abbiamo il dovere di essere all’altezza delle opportunità che abbiamo ricevuto.
Non sto dicendo nemmeno che allora devi rinunciare alle tue ambizioni o smettere di desiderare di più. Sarebbe ipocrita da parte mia sostenerlo.
Al contrario, è proprio quando entri in contatto con la gratitudine per ciò che hai che trovi l’energia e la prospettiva giusta per crescere ancora.
Da questo punto di vista, la gratitudine non è l’opposto dell’ambizione, ma il suo carburante migliore.
Quella libreria di Chicago mi ha ricordato una verità importante.
Non importa quanto in alto guardi, perché c’è sempre qualcuno che sta più in alto di te.
Non importa quanto in basso guardi, perché c’è sempre qualcuno che sta più in basso.
L’unica cosa che conta davvero è come guardi ciò che hai già adesso.
Non conta quanto hai
Ma come lo guardi
E tu, qual è l’ultimo “miracolo” della tua vita che ti sei accorto che davi per scontato?
PS. se ancora non hai letto un mio libro, ti suggerisco di partire da questo 😉
PPS. Se desideri leggere altre mie riflessioni, ti consiglio di iscriverti alle Mazzunotes del venerdì. Ti aspetto lì 🙂
Eliana Lorena
E’bello leggere pensieri che ho sovente ma definiti con parole giuste. Giovedi 16 a Milano aprira’una mia mostra in ADI, e sono grata
Anche alle #barbiedonne…e di essere donna, artista, mamma, insegnante, designer, cuoca. …Italiana
Luca Mazzucchelli
In bocca al lupo per la tua mostra allora 😉
Luca
Emanuela
Buongiorno Luca. Io sento di aver contattato la mia mediocrità con il sentimento dell’invidia; dall’elaborazione dell’invidia ho sentito sgretolarsi la “mancanza, quel sentirmi sempre mancante di qualcosa e qualcuno”; questo è stato il ponte per arrivare dalla mediocrità ai miracoli, cioè alla gratitudine.
Marco Giorgi
Giustissimo. Condivido in pieno
Luca Mazzucchelli
Grazie Marco, a presto 🙂
Mirko Jozic
Ora mi sento meglio
Luca Mazzucchelli
buon per te Mirko!
luca
Enza
Grazie Luca, di questa riflessione mi aiuta a Tornare alla realta.alla Cobsapevolezza..E vero spesso mi lamento di mio Figlio 24 anni (tra 4 una metamorfosi -incomprensibile ) cio mida ansia ogni gg per cio che fa/per il suo 😪futuro.Mi fa sentire impotente ed Io mi annullo totalmente.Nonostante io ti segua da sempre ,abbia letto tutti i tuoi libri.Qndo mio figlio ha un problema cado nel baratro .GRAZIE DI ESSERCI OGNI GIORNO😊🍀
Sara Russo
L’ultimo miracolo della mia vita che davo per scontato è sentire l’abbraccio dei miei figli, che si rinnova ogni giorno.
Vederli uomini e ricordare che quando erano bambini pregavo affinché Dio mi desse la sapienza per crescerli, perché mi sentivo inadeguata a fare la Mamma.
Adesso, vederli impegnati in un lavoro, nelle loro relazioni con passione, vederli percorrere il loro cammino, insomma, con tanto desiderio per la vita, è per me un grande miracolo che si rinnova momento per momento.
Luca Mazzucchelli
E’ una bella riflessione e per ovvi motivi mi tocca particolarmente 🙂
Ciao Sara
Luca
Elisabetta
Che bella riflessione…io da quando mia madre si è ammalata e quindi ho vissuto il dolore vero…tutte le mattina ringrazio il cielo di quello che ho…ogni tanto è comunque importante leggere parole come queste…una bella “rinfrescata” ogni tanto fa bene a tutti e anche a me!!Grazie di queste parole così profonde.
Luca Mazzucchelli
E’ vero Elisabetta, spesso sono proprio i momenti di dolore a insegnarci il valore di ciò che abbiamo.
Un abbraccio
Luca
Erica
Mi è sempre rimasta impressa la frase tratta da un film: ” Il passato è storia, il futuro è un mistero e il presente è un dono, ecco perché si chiama presente” Guardarlo con occhi di meraviglia è proprio il segreto ogni giorno da tenere rinnovato per avere riscoprire la gioia di vivere la nostra quotidianità. Grazie Luca!
Elena
Ripeto a mio figlio che ci troviamo sempre nell’emisfero fortunato, e che proprio per questo, molti o quasi tutti i problemi si possono risolvere. Banalmente come chi non usa le medicina per curarsi o si accanisce con chi le usa, visto che sei nell’emisfero fortunato ed hai le farmacie e i dottori, curati. Come si ostina a fare le cose da solo per dimostrare il proprio ego, perché non accettare l’aiuto ci sono persone che si rendono disponibili e sono generose, accetta l’aiuto. Potresti essere migliore nel tuo lavoro, potresti studiare di più fallo perché hai delle possibilità che altri non hanno. Mi sveglio la mattina pensando che non bisogna sprecare il proprio talento, perché in un altro emisfero molte persone, soprattutto parlo al femminile non viene dato il diritto, oltre alla possibilità.
Valentina
Ieri una collega che ha viaggiato tantissimo nella sua giovane vita (33anni) che si lamentava di avere pochi soldi da parte pur avendo lavorato molto fin dai 16 anni, ho detto senza pensare “ma tu hai accumulato un sacco di esperienze” così di getto.
Mi ha ringraziato.
A volte non ci accorgiamo dei nostri tesori.
Luca Mazzucchelli
Grazie Valentina, è un bell’aneddoto,
a presto
Luca
Katia
Mia mamma ha compiuto 90 anni il 3 gennaio. Quel giorno mi sono resa conto che è un “miracolo” che ci sia ancora. La amo alla follia e più il tempo passa più il legame si rafforza. Sarà dura quando verrà a mancare.
Luca Mazzucchelli
Un abbraccio a te e alla mamma
Luca
Annamaria
E’ da quando ho perso i miei genitori che sono sempre grata per quello che ho ricevuto perché ho potuto realizzare quanto avevo in mente fin da ragazza sono grata anche per quello che hanno fatto le mie zie perché mi hanno aiuto nel mio progetto. Oggi cosa aspiro? Ad una vita semplice fatto di piccole cose e di piccole soddisfazioni.
Luca Mazzucchelli
In bocca al lupo per le tue aspirazioni allora,
Luca
Susi
Il giorno che mi hanno detto che dovevo fare una protesi all’anca ( per tutti una routine ..) ho fatto ancora più forte in me il desiderio di vivere ogni ora ogni istante consapevolmente nella gratitudine e non sprecare tempo , ma gioire per ogni cosa . Sono già così di carattere , eppure questa data x l’intervento è come se fosse “ una scadenza “ del tempo che ho . Camminare , stare bene , potersi muovere che dono immenso ! Del resto anche non poterlo fare mi mette in condizione di chiedere aiuto , amare le persone che mi amano ancora di più . Ma sono molto interessata a cosa può darmi qst corso , ancora in più per gestire meglio il dono più grande che abbiamo tra le nostre mani ! Grazie
Luca Mazzucchelli
Brava susi,
sei riuscita a trasformare quella che per molti sarebbe solo una notizia difficile in un’opportunità per una consapevolezza ancora più profonda. In fin dei conti non si tratta solo di essere grati quando tutto va bene, ma di trovare motivi di gratitudine anche – e forse soprattutto – nei momenti di sfida.
In bocca al lupo per tutto
Luca
Valentina
La mia fortuna attuale é la salute dei miei cari… ho perso mia mamma 6 anni fa e in quei due mesi di battaglia, il mondo mi stava crollando addosso… Ora apprezzo ancora di più, ciò che sembra scontato, ma che solo quando vivi quei momenti puoi capirlo.
Luca Mazzucchelli
Trasformare dolore in consapevolezza non è da tutti. brava.
a presto
Luca
lilli
è proprio cosi.Avere gratitudine cambia la tua visione della vita e acquisti forza e ricchezza interiore da regalare anche agli altri!
Luca Mazzucchelli
E per altro, è gratis 🙂
lilli
È così! È cambiato il mio modo di vivere
cristina
Grazie per questa riflessione molto
Stimolante
Luca Mazzucchelli
Grazie Cristina per averle dedicato tempo 🙂
MARILENA SARETTO
Ti adoro in tutto quello che sei e che pensi! Grazie
Luca Mazzucchelli
Gentilissima Marilena 🙂
Luciano
Caro Luca,
condivido pienamente ogni parola!
Leggo quotidianamente i tuoi contenuti e trovo sempre interessanti spunti di riflessione.
E se non fossimo nati nati nella parte fortunata del pianeta, non ne avrei la possibilità!
Luca Mazzucchelli
Grazie Luciano,
un abbraccio
Luca
Vincenzo
Parole che arrivano dritte al cuore e che descrivono una profonda verità, che a seconda del lato da cui la osservi, viene spesso ignorata, accantonata, strumentalizzata, distorta, negata… Mi ritengo un grande ignorante, non ho sicuramente le competenze per poter giudicare un professionista che si è lasciato andare ad una tale intima riflessione, ma ringrazio l’uomo che ha deciso di scrivere questo pensiero profondo, perché ci dimostra quanto possiamo essere vicini alla verità, a prescindere dal nostro percorso professionale e di vita. Luca grazie per queste preziose perle di saggezza, buon anno nuovo
Luca Mazzucchelli
Grazie a te vincenzo per queste belle parole e per leggermi,
un abbraccio
Luca
Rosa
Sto leggendo il tuo libre “L’era del cuore” e sono arrivata a te seguendo il corso di crescita personale di Andrea G. La tua riflessione di oggi è in linea con l’argomento della responsabilità e di essere all’altezza dei nostri traguardi personali! Sono molto grata di essere entrata in contatto con questi concetti così potenti 🙂
Luca Mazzucchelli
Felice che ci siamo incontrati Rosa 🙂
Luca
Veronica
Ciao Luca,
ho recentemente letto “Una persona alla volta” di Gino Strada, ed è stata questa lettura ad aprirmi realmente gli occhi sull’enorme privilegio che rappresenta il fatto, che diamo ingenuamente per scontato, di vivere in un paese in pace.
Sono mamma di una bellissima bimba di 6 anni serena e in salute.
Possiedo la casa grande e bella che sognavo da piccola, quando mi imbarazzava vivere nei 40mq di un trascurato appartamento popolare.
Ho la fortuna di avere il carattere e la cultura di una persona che cerca sempre di evolversi e vivo anche questa possibilità come un grande dono.
Con il mio compagno abbiamo messo in piedi una famiglia unita, stabile e serena.
Questi sono gli elementi della mia vita per cui quasi tutte le mattine, dopo i miei 15 minuti di meditazione, esprimo gratitudine, e mi rendo conto che nulla di tutto ciò sarebbe possibile se non vivessi in un paese in pace.
Il tuo lavoro mi è stato e mi è di grandissimo aiuto nel migliorare la qualità della mia vita a partire da “di dentro”.
Luca Mazzucchelli
Che belle parole e che bell’esempio che sei veronica.
grazie anche per il consiglio di lettura
ciao
Luca
Laura Cammarata
Vivo con la meraviglia da sempre e a volte i bassi sono tanti ma la curiosità di vedere cosa c’è dopo mi aiuta ad andare avanti. Ho avuto una esperienza difficile nove anni fa. Un periodo lungo di grande incertezza, aspettando il nostro terzo figlio gli venne diagnosticata una grande cardiopatia congenita che aveva necessità di un intervento a cuore aperto. Oggi guardando indietro sono fiera di non avere permesso che ciò ci rendesse vulnerabili, portare a casa nostro figlio è stato il dono più bello per tutta la famiglia e quando qualcosa non va un semplice abbraccio mi riporta all’ essenziale e alla bellezza che ci circonda
Grazie Luca
Luca Mazzucchelli
E’ bello Laura vedere come spesso le cose semplici hanno potere di farci aprire gli occhi.
a presto
Luca
Alina
“abbiamo il dovere di essere all’altezza” . Spesso ci dimentichiamo questo. Ci lasciamo distratti troppo spesso. Grazie per aver messo per scritto.
Luca Mazzucchelli
E’ una frase per me importante.
Più volte penso, anche vedendo i miei figli, se saranno all’altezza della fortuna che hanno.
Magari un giorno ci scriverò una nuova pagina di questo mio diario 😉
Luca
Elisa
Sono un’insegnante di italiano per stranieri e i miei studenti sono proprio quei migranti che vengono dalla parte più difficile del globo, quindi ho sotto gli occhi ogni giorno tutte le fortune della mia vita, soprattutto quella di potermi formare in continuazione. Quando ho a che fare con adulti analfabeti mi rendo conto di quanto sia difficile crescere come persone avendo a disposizione così pochi mezzi e avendo potuto sviluppare così poco delle proprie potenzialità, questo mi rende ancora più responsabile nello svolgere il mio lavoro.
PS: al rientro dalle vacanze abbiamo fatto un bel lavoro sugli obiettivi (linguistici e non) per il nuovo anno, perché mi piace “infiltrare” lo studio della lingua con spunti psicologici… ; )
Luca Mazzucchelli
Che bella testimonianza Elisa,
grazie per il lavoro che fai
Luca
Francesca Spigarelli
Grazie Luca! Brava persona che sei e sicuramente bravo professionista. Condivido ogni parola che hai scritto e ripeto spesso ai miei figli di riflettere su quanto fortunati sono ad essere nati in questa parte del mondo. La nostra ricchezza va usata bene per evitare la catastrofe dell’umanità. Grazie ancora tante per darci l’opportunità di fermarci a riflettere e a migliorarci per aiutare gli altri. Auguri!
Luca Mazzucchelli
D’altra parte se non aiutiamo chi sta male a stare meglio….
presto ad avere bisogno di aiuto saremo noi!
Ciao
Luca
Alberta
Riuscire ad essere grati per quello che abbiamo é difficile in un mondo che ci mette sempre in competizione e ci fa sentire inadeguati, ma é un esercizio che bisogna abituarsi a fare, e solo cercando di ripetere che dobbiamo essere grati per quello che siamo riusciti ad essere, riusciro’ a diventare una persona migliore ! Grazie Luca
Luca Mazzucchelli
Buon esercizio allora Alberta, e buona crescita 🙂
Luca
Silvia
Anche perché se non ci si ferma mai a pensare a questo concetto non ci si sentirà mai felici, nemmeno con i milioni in banca. Abbiamo tante cose fantastiche di cui essere grati!! Grazie delle tue parole
Luca Mazzucchelli
I soldi aiutano, ma se manca la parte interiore non possono fare nulla per la tua felicità 🙂
Daniele
Quanto dici è sacrosanto, tuttavia molte volte ho incontrato resistenze nelle persone che pure vivono in condizioni oggettivamente privilegiate su scala globale, nel fare proprie questa consapevolezza e trarne linfa positiva per sè e per gli altri.
E’ così complicato interrompere il pattern del “sì, è vero, c’è chi sta peggio, ma alla fine il contesto in cui vivo mi fa essere – o almeno diventare – insoddisfatto e cercare sempre un di più (che non mi basta peraltro mai)”?
PS: Lavoro e sono volontario in una Ong, grazie per avere schiuso questa prospettiva di universalità delle condizioni di vita, grazie per aver richiamato l’esistenza di chi nasce e cresce in guerra (Afghanistan, un orrore di 40 anni)
Luca Mazzucchelli
Grazie a te per il tuo lavoro nella ONG
Luca
Paola
Il giorno dell’Epifania ho chiamato il 118 per mio zio 85 enne che desaturava in seguito a una brutta influenza e l’ambulanza è arrivata 10 minuti dopo la nostra chiamata!
La badante Paraguaiana era stupita della velocità del soccorso prestato a zio e mi diceva che nel loro paese arriva anche il giorno dopo.
Questa situazione mi ha fatto riflettere su come a volte le cose scontate per noi non lo sono per altri.
Ringrazio il Ssn di esistere per tutti!
Luca Mazzucchelli
Hai ragione, è un’altra bella fortuna che troppo spesso diamo per scontata….
Antonella
” Una persona mediocre è….”, è una sfaccettatura, un momento a definirci? Ogni percorso di crescita ed evoluzione è unico,ognuno …secondo i propri tempi
Luca Mazzucchelli
Non ho capito cosa stai dicendo Antonella, se ti va rispiegamelo
Giampiero
Ciao Luca
Comprendo la sensazione e non solo
Sono rientrato ieri dal Burkina Faso… paese che frequento oramai da 15 anni.
Come solito raggiungiamo villaggi nella savana distanti dai centri, famiglie che mangiano una volta al giorno o anche ogni due giorni per cercare di arrivare al raccolto successivo…. senza acqua, senza corrente e spesso con centri scolastici troppo lontani per essere raggiunti dai bambini…
E cio nonostante sorridenti e sereni, gioiosi di incontrare gente nuova… un esempio di vita.
Mi viene spesso da pensare se la nostra direzione sia veramente quella giusta
Luca Mazzucchelli
bravissimo Giampiero,
sei sempre in prima linea
A presto
Luca
Sandra
Grazie per questo nuovo spunto di riflessione … a volte mettersi nei panni dei meno fortunati aiuta a capire meglio!
Luca Mazzucchelli
Grazie a te Sandra
Luca
Antonella
Volevo dire che ci può essere anche un momento in cui si riesce a vedere solo i problemi, e non ciò che di bello ci circonda, ma questo non significa che siamo mediocri, non è questo a definirci.
Ros
Un momento di gratitudine è per me quando sto meglio dopo un piccolo malanno che condiziona negativamente la mia salute, rendendomi difficili le cose che normalmente faccio senza pensarci. Sono grata per la mia salute fisica e psichica. Noi ci siamo, esistiamo. Abbiamo una grande possibilità di goderne anche semplicemente nell’esserci consapevolmente. Grazie per la positività che diffondi, Luca.
Luca Mazzucchelli
Grazie Ros,
a presto
Giulia
Grazie di cuore per la tua condivisione. Spesso dimentichiamo le nostre fortune e le responsabilità annesse. Come dice Spiderman “da un grande potere derivano grandi responsabilità “. Ciao a presto
Luca Mazzucchelli
Spiderman ne sapeva a pacchi! 🙂
Antonella
Volevo dire che ci può essere anche un momento in cui si riesce a vedere solo i problemi, e non ciò che di bello ci circonda, ma questo non significa che siamo mediocri, non è questo a definirci.
Luca Mazzucchelli
Per come la vedo io:
Quando sei nel miracolo e non lo vdi, ti comporti da mediocre.
Quando invece lo riconosci e sei grata, allora li hai fatto proprio quel passo nel tuo percorso di crescita ed evluzionie che ti porta a essere meno mediocre e più “miracolato”.
Ovviamente ognuno secondo ai suoi unici tempi e metabolismi interiori.
Antonella
Ora è più chiaro, grazie per il confronto.
Chiara R.
Parole che molto spesso mi ripete mia madre, ma le ripetevo che non si può guardare sempre chi sta peggio altrimenti si rimane fermi dove siamo…. oggi ho una chiave di lettura che mi mancava: la gratitudine è il carburante dell’ambizione. Chissà se esiste un Dio, ma sicuramente chiunque abbia scritto i Vangeli, e le parabole in essi contenuti, era molto saggio: tanti di questi concetti si ritrovano perfettamente (v. Parabola dei talenti)
Luca Mazzucchelli
Grazie Chiara,
Felice di averti dato questo spunto 🙂
a presto
Veronica
Carissimo Luca,
non so come fare a ringraziarti. Avevo in mente questi pensieri proprio nei giorni scorsi (infatti, senza spunti o saper bene un perché ho iniziato a tenere un diario della gratitudine). A volte basterebbe fare spazio per pochi istanti di silenzio: silenzio interiore ed esteriore, per cogliere quella musica bellissima della Vita che ci circonda. Persone che ci amano o che ci hanno amato, la bellezza del Cielo e della natura, i traguardi raggiunti che ci sembravano impossibili da raggiungere… un posto caldo, appunto, dove vivere, con l’ elettricità, dei pasti e una connessione (anche se a volte scarsissima) di rete… ma soprattutto l’esserci nel qui ed ora. E a volte è molto complicato: le frustrazioni dei mediocri spesso sono dirompenti e trascinano chi hanno accanto in un vertice senza fine verso il basso, da lamentele nascono invidie, ripicche e ambienti ostili che trascinano altri a fare lo stesso. Che fare? Sostare, staccare, planare dall’ alto sulla Vita e le emozioni, per coglierne la meraviglia, per contemplare l’ esistenza ed i significati ultimi e profondi che ci uniscono, per farsi accarezzare dallo stupore e dalla grazia della bellezza che ci circonda. Sei straordinario, Luca. Grazie di cuore!
Luca Mazzucchelli
Grazie Veronica,
e buon silenzio allora 🙂
Luca
Enea Pizzonia
Riflessione molto bella e comoltiplicata dal sottoscritto. La percezione di ricchezza è fondamentale per il benessere. Non trovo altrettanto utile l’uso di etichette generalizzati, specie quando sono squalificanti. Nell’ambito relazionale e della crescita personale, non ci sono mai mediocri, così come non ci sono superdotati, semplicemente perché non esistono paragoni possibili fra le persone. Non siamo alle Olimpiadi e neppure a un concorso canoro. Ci sono solo solo persone che a volte hanno bisogno di orientare meglio le proprie antenne. Cordialmente, Enea
Marcela
Ciao Luca
Proprio in questo momento mi trovo nel reparto neurologia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
La mia bimba di 10 anni deve fare un accertamento e deve dormire due notti qui.
È stavo facendo proprio questo pensiero, per cui il commento casca a fagiolo.
Pensavo di quanto sono miracolata ad avere una bambina sana bella ed intelligente, uno lo da per scontato, ma qui in 2 giorni ho visto un sacco di bambini affetti da patologie inguaribili, di natura genetica, perfino due gemelle siamesi.
Ho visto questi genitori, e mi sono detto, che miracolo che a me è capitato una creatura così.
E un po come la fortuna di essere nati nella parte giusta del mondo, non abbiamo nessun merito al riguardo, e poteva andare molto peggio
Luca Mazzucchelli
Grazie Marcela,
sei una brava mamma.
Luca
Marco
Grazie Luca, per il buono spunto! Ci avevo riflettuto sopra, ultimamente, leggendo una frase che ne sembra un condensato: “Ricorda sempre, la tua giornata “normale” è il sogno di qualcun altro” 🙂
Luca Mazzucchelli
Già, lo dimentichiamo troppo spesso 😉
Luca
Daniele
Il miracolo è avere avuto l’opportunità di mettere al mondo dei figli, il miracolo è vederli crescere, il miracolo è avere la salute di lavorare, il miracolo è avere il tempo per trascorrere con la famiglia momenti di serenità, il miracolo è in tutto ciò che abbiamo e lo diamo per scontato (anche senza dimenticarlo)… il miracolo è anche la fortuna di avere un Luca Mazzucchelli che ci ricorda alcuni temi e si mette al servizio della comunità, a volte anche gratuitamente.
Chiara
È una riflessione su cui mi sono soffermata anche io negli ultimi giorni.
Ho sempre avuto quella spinta/desiderio a fare qualcosa di grande ed importante, che mi fa sì raggiungere obiettivi ma a volte anche sentire una fastidiosa frustrazione, un “non sentirmi mai abbastanza”. E spesso è faticoso. Non si arriverebbe mai.
E dimentico di guardare ai miei già presenti successi quotidiani, di cui potrei già essere fiera, soprattutto se uno pensa da dove si è partiti.
Allora faccio un passo indietro, smetto di confrontarmi, guardo il mio percorso e ritrovo la pace.
In un certo senso accetto di essere semplice e non “speciale” ed importante, anche se questo mi costa caro. È come se per sentirmi abbastanza devo essere disposta a perdere qualcosa.
Ancora non ho trovato “le mie persone”, ma in fondo credo che…basti essere speciali per le persone che sono per noi importanti.
Nel tempo, spero di trovare un equilibrio tra il veder realizzare I miei desideri e sentirmi speciale per qualcuno, così come sono.
Valeria
Sono d’accordo, lo penso spesso anch’io ed è quello che credo di far comprendere anche a mio figlio, bisogna essere grati di quello che abbiamo, la fortuna che abbiamo di essere nati dalla parte del mondo dove abbiamo acqua, cibo, istruzione, le medicine per curarci… abbiamo un sacco di confort, banalmente mi capita di pensare mentre guido alla macchina che comodamente mi porta in velocità da un posto all altro… raggiungendo posti che senza avremmo raggiunto in moltissimo tempo o mai raggiunto.. bisogna cambiare pensiero e provare gratitudine per quello che abbiamo senza fare particolari sforzi… altrimenti si rischia davvero di essere infelici vivendo in un miracolo