Qualche mese fa sono stato con la mia famiglia a New York.
Sono stati 9 giorni pazzeschi, nei quali ci siamo rifatti gli occhi ammirando una città bellissima e vivendo esperienze memorabili.

Ovviamente, una delle attrazioni che ci ha catturato è il simbolo degli Stati Uniti, ovvero la Statua della Libertà.

La Statua della Libertà sorge imponente a guardia di Ellis Island e Battery Park, ed è un faro di speranza per milioni di immigrati e turisti.
Sotto i suoi piedi ci sono le catene della schiavitù.
Con una mano sostiene le tavole che portano la data della Dichiarazione d’Indipendenza e con l’altra la fiaccola accesa, simbolo di libertà e giustizia.

Questo monumento ha accolto innumerevoli persone con una promessa: entrate nel paese della libertà.
Qui sarete liberi di scegliere, liberi di vincere, liberi di perdere.
Qui troverete la libertà di scelta.
Parola della Signora Libertà.

Tuttavia, il famoso psicologo austriaco Viktor Frankl, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, durante una visita alla Statua della Libertà, propose di erigere, sulla costa opposta degli Stati Uniti, a San Francisco, un monumento a esso complementare: la Statua della Responsabilità.

L’idea di Frankl era di completare il concetto di libertà con quello della responsabilità.
Se la Statua della Libertà invita a entrare nel paese della libertà, dove ogni individuo ha il diritto di fare le proprie scelte, la proposta di Frankl inserisce un fondamentale punto di attenzione, troppo stesso dimenticato: con la libertà viene anche la responsabilità delle scelte fatte.

Il lato dimenticato della libertà
è la responsabilità.

Ed ecco, allora, nell’immaginario di Frankl, proprio accanto al Golden Gate Bridge, svettare la Statua della Responsabilità.
In una mano tiene un’aquila, simbolo dell’irrefrenabile desiderio americano di libertà.
Ma nell’altra mano tiene un bambino, che simboleggia la nostra responsabilità nei confronti della generazione successiva.

E così, mentre la Statua della Libertà simboleggia il diritto a scegliere, la Statua della Responsabilità ci ricorda che siamo custodi delle conseguenze di quelle scelte, responsabili non solo di proteggere la nostra libertà ma anche di preservarla per chi verrà dopo di noi.

Nessuna società può sopravvivere al proprio successo
se dimentica le conseguenze delle proprie scelte.

La Statua della Responsabilità a San Francisco non è mai stata costruita.
Non so se mai ciò accadrà.

Quello che so, però, è che ognuno di noi puo iniziare a costruire questa statua dentro di sè.
Magari proprio a fianco di quel senso di libertà cui tutti noi aneliamo ma che, se non controlliamo, può trasformarsi in una calamità dalle tremende conseguenze.

Se non vuoi perderti nessuna delle mie riflessioni, ti consiglio di iscriverti alle MazzuNotes del venerdì 😉

P.S.Uno psicologo nei lager” è il testo di Viktor Frankl a cui devo sicuramente una serie di riflessioni su questo tema. Assolutamente nella top 10 dei miei consigli di lettura: lo puoi acquistare qui: https://amzn.to/3rw7H2H

color firma digitale luca mind